ROMA, via Caetani, 9 Maggio 1978.
Un luogo, una data, un momento della storia della Repubblica che hanno segnato un punto fermo nella vita degli italiani.
Immagini, parole e voci attraversano la vita di tre donne e lasciano un segno indelebile nella loro memoria. I loro racconti si intrecciano con le famose “lettere” e ci accompagnano in un viaggio fatto di sentimenti, di domande senza risposta e di rabbia. I notiziari e i titoli dei giornali scandiscono quei 55 giorni e costruiscono una “ufficialità” che nasconde o che decide di ignorare le parole di un uomo .
Tre donne raccontano e soprattutto parlano dell’uomo Aldo Moro, provate da una estenuante ricerca di verità.
Un ringraziamento particolare a Gianfranco Maria Guerra che con grande affetto e disponibilità ha dato voce alle lettere di Aldo Moro.
"...bellissima rappresentazione che ha descritto questa vicenda in maniera così coinvolgente emotivamente ma anche così precisa... ...Lucilla è riuscita a sintetizzare l'arte con una descrizione degli avvenimenti molto efficace..."
Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte
"...lo spettacolo rivela uno studio approfondito ed un approccio verso le vicende sia politiche che personali (umane) di Aldo Moro..."
Presidente Federazione Centro Studi Aldo Moro - Bari
"...lavoro teatrale per Lucilla che ha puntato al cuore e alla mente di chi era lì a seguirlo, un lavoro duro che trasferisce emozioni forti, che lascia qualcosa dentro...
...un mix perfetto e utilissimo a comprendere l’uomo, lo statista, la vittima Aldo Moro."
Il Quotidiano della Basilicata