Principe,
veniamo noi con questa mia addirvi una parola che, che scusate di quello che è capitato ieri ; a noi ci fanno, specie che questanno c’è stato una grande epidemia di monnezza , come voi ben sapete.: questa lettera servono a che voi vi consolate dai dispiacere che avreta, perché dovete capire che quelli che l'hanno fatto non sono studenti che studiano, non si prenderanno mai una Laura e non tengono la testa al solito posto, cioè , sul collo.;.;
Salutandovi indistintamente , quelli che vi amano (che siamo noi) »